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La Dimora del Sublime: l’Eros sacro secondo Luca Valentini.

Un libretto denso ed affascinante, “La dimora del Sublime: Metafisica e Ierofania di Afrodite”, di Luca Valentini, edito dal Progetto Ouroboros, collana di studi sulla Tradizione Occidentale, di recente fondazione. Un testo che offre numerosi spunti di riflessione e che va a toccare un argomento trattato e bistrattato da letterati, critici, poeti e quant’altro: l’eterno tema dell’Amore, anzi di quell’Eros che, in Occidente, suscita brame e pulsioni, troppo spesso, assolutamente non rispondenti all’esatta valenza di questo aspetto dell’Essere. (Umberto Bianchi)

 

 

 

 

 

 

Introduzione di Pier Luca Pierini R.

 

 Il Sesto Arcano: gli Amanti

 

Quella degli Amanti o L’Innamorato, è una carta dei Tarocchi alquanto controversa, raffigurata negli esemplari più antichi, nella sua parte inferiore, in modo non sempre costante. I soggetti rappresentati sono in genere un giovane uomo posto dinanzi alla scelta tra due donne che lo affiancano. Ma troviamo interessanti varianti rappresentate da una singola coppia di innamorati, come ad esempio nel Trionfo d’Amore del Petrarca, oppure contornata da altri personaggi. O ancora, assistita da un terzo soggetto che ne consacra l’unione o ne sottolinea la dimensione. […]

Al di là degli aspetti divinatori o di acrobatiche elucubrazioni esoteriche, pur importanti, che potrebbero lasciare spazio a troppi punti di domanda, il tema centrale di questo “arcano” sembrerebbe rimandare al mito assai noto del giovane Ercole davanti al bivio cruciale del proprio destino, evidenziato da due strade poste davanti al soggetto, che si inoltrano in direzioni opposte. Sono i due volti di Afrofite e di Eros, di cui tratta Luca Valentini in questo libro, sono due donne bellissime che si contendono l’Eroe (da Eros): una di queste, alla quale alcuni hanno voluto sovrapporre l’immagine della “Virtù”, gli propone un futuro di sacrifici, di lotte, di prove aspre e continue che lo condurranno infine alla gloria e alla celebrazione del coraggio e del valore. L’altra, comunemente associata al “Vizio” o alla “Fortuna”, gli offre invece il piacere e il godimento della vita, l’abbandono aperto e totalizzante alle sue dolcezze e ai suoi giochi felici. Ma “l’innamorato” vacilla, è incerto, esitante; non sa quale direzione prendere. Finché interviene fatalmente dall’alto Eros-Cupido, che sovrasta sfavillante la scena e ne costituisce evidentemente la chiave, il quale probabilmente deciderà per lui.

Come evidenzia l’autore nei suoi versi e nei capitoli di ermeneutica, troppo facile il pregiudizio diffuso, relativo alla scelta scontata del modello ideale di una virtù immacolata, rispetto alle riprovevoli suggestioni di una gaudente baccante, in questa sfida incentrata su valori assoluti e apparentemente antitetici che non rappresentano necessariamente il bene e il male, ma due polarità contrapposte e complementari, entrambe indispensabili, come significativamente evidenziato in numerose altre immagini dei 22 Arcani Maggiori. In realtà l’intero quadro dovrebbe o potrebbe essere letto secondo un’ottica intuitiva illuminata da una sensibilità hermetica priva di preconcetti, vale a dire mediata dallo stesso Hermes itifallico posto anticamente ad ogni bivio. L’imprevedibile, l’eclettico, il poliedrico nume che infrange ogni regola e schema, prototipo della verità trasgressiva, il mediatore delle unioni che troviamo assieme ad Afrodite sulla biga trainata da Eros e Psiche. Lo stesso Hermes, contemporaneamente dio dei ladri della suburbia e dell’Intelligenza Numinosa, che non conosce l’imposizione restrittiva, drastica o incatenante, l’ordine perentorio, il verdetto inappellabile o il giudizio inflessibile, la scelta radicale e irreversibile o l’affermazione apodittica, ma cerca sempre la soluzione più adatta, la possibilità migliore e immediata affiorante tra mille tonalità cangianti. Come sottolinea il Valentini, il dio che con la propria abilità si è guadagnato un posto tra gli eletti, che si muove agilmente tra il Cielo e la Terra, volando e spostandosi nei tanti spazi intermedi. Non per niente è l’intermediario per antonomasia tra l’umano e il divino. È uomo tra gli uomini e dio tra gli dèi. Eppure non si preclude ad alcuna alternativa. L’intelligenza pura non conosce limiti, e riconduce ogni esperienza, ogni azione, a valori esclusivamente e naturalmente soggettivi. Così come la via iniziatica, che al di là di logiche di potere e di certe regole di un esoterismo accademico, intellettuale o da intrattenimento, si risolve fondamentalmente sempre con se stessi in un percorso essenzialmente individuale (che tuttavia non esclude la presenza mirata e intelligente di un’autentica guida). […]

 

Pier Luca Pierini R.

La Dimora del Sublime: Metafisica e Ierofania di Afrodite

 

  • Copertina flessibile: 154 pagine
  • Editore: Independently published (7 luglio 2019)
  • Collana: Progetto Ouroboros
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 1079106111
  • ISBN-13: 978-1079106114
  • Peso di spedizione: 236 g

 

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