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Gli incontri dell’Accademia Italiana della Cucina a Praga. Gusto e solidarietà all’Aquarius-Alchymist di Malá Strana.

L’Accademia Italiana della Cucina è stata fondata a Milano da Orio Vergani il 29 luglio 1953, ed è una associazione “senza fini di lucro, apartitica e ideologicamente libera”, il cui scopo è la tutela delle diverse e ricche tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero. Una sua delegazione è da anni presente e attiva anche a Praga, città in cui gli accademici periodicamente si incontrano per mantenere vive le tradizioni alimentari nazionali e regionali d’Italia.

Il giorno 8 giugno 2017, l‘ Accademia italiana della cucina, delegazione di Praga,  si è riunita presso l´AQUARIUS Restaurant di Malá Strana per il suo consueto incontro prima della pausa estiva. L´Aquarius Restaurant, sito nel cuore storico del “lato piccolo“ della città boema, è il ristorante del lussuoso hotel Alchymist: una splendida realtà creata dall´ingegno e dal talento del poliedrico e carismatico Giorgio Bonelli.

Ritenuto uno dei migliori ristoranti italiani a Praga, apprezzato anche dalla nota guida Michelin e recensito sulla rivista Zagat, l´Aquarius, già noto alla delegazione ceca dell’Accademia, si è nuovamente messo in gioco davanti agli esigenti palati degli accademici con un menù creato ad hoc per questa speciale occasione.

 

Il menù

Tavolozza del Mare

Piccoli assaggi di prelibatezze crude e cotte. Un classico piatto estivo della tradizione gastronomica mediterranea, all’apparenza semplice, ma che punta tutto sulla grande qualità e la freschezza dei prodotti offerti. D’altra parte, spesso, le cose semplici sono le più difficili da realizzare! Questo antipasto, magistralmente preparato dalle mani esperte dello chef, oltre ad essere buono, presenta un’altra caratteristica che non dispiace: è proteico e poco calorico.

 

Raviolo aperto all’aragosta

In questo primo piatto vengono proposti insieme, in modo originale, due prodotti molto particolari: il raviolo, presente sulle tavole di paesi tra loro diversissimi per storia e tradizioni, e l’aragosta, regina del Mediterraneo le cui carni sono amate e apprezzate quasi universalmente. Il raviolo aperto, invenzione culinaria del noto chef italiano Gualtiero Marchesi, continua a riscuotere un certo successo presso le cucine di molti ristoranti in Italia e all’estero.

 

Testaroli al Pesto di Recco

Si passa ad un altro primo piatto, questa volta tipico della cucina a cavallo tra due regioni italiane: la Toscana e la Liguria. I testaroli al pesto sono, infatti, un piatto originario della Lunigiana. Conosciuti fin dall’epoca romana, i testaroli, realizzati a partire da semplici ingredienti quali farina, acqua e sale, prendono il nome dal “testo”, il contenitore in ghisa nel quale avviene la prima fase della cottura.

 

Trou Normand all’ italiana

Il trou Normand, “il buco normanno”, è un aperitivo a base di Calvados e sorbetto di mela. La fantasia dello chef propone una versione italiana di questo gustoso intermezzo per passare dai primi ai secondi piatti. Sgroppino al pompelmo e Aperol al posto di Calvados e mele.

 

Filetto di manzo scaloppato in salsa Bernese

Considerata una delle salse più raffinate della cucina francese, la bernese è un preparato a base di burro, uovo ed erbe. Si usa con piatti di carne o di pesce, soprattutto grigliati. Come molti altri ottimi ritrovati della scienza culinaria, anche questa salsa, oggi molto usata, è frutto di un errore. Pare, infatti, sia nata  da  una riduzione di scalogno emulsionata con l’uovo. Autore del fortunato sbaglio fu, nel 1837, il cuoco Collinet presso un ristorante di Saint-Germain-en-Laye in Francia.

 

Zabaglione ai frutti di bosco con gelato di vaniglia

Tuorlo d’uovo, zucchero e vino liquoroso sono gli ingredienti di base dello zabajone, una crema dolce italiana, la cui origine è quasi leggenda, ormai famosa in tutto il mondo. La crema si presta a combinazioni varie, come questa, straordinaria, con gustoso gelato alla vaniglia e frutti di bosco, presentata oggi dall’Aquarius agli accademici.

 

 

Fantasia di cioccolatini artigianali col caffe’

E infine non poteva mancare il pezzo forte e vero biglietto da visita dell’Aquarius-Alchymist; i famosi e meravigliosi cioccolatini artigianali che accompagnano sempre il caffè sui tavoli di questo incredibile ristorante, e che è possibile acquistare anche nel piccolo bar dell’hotel; una nota finale particolarmente raffinata per esaltare un menù davvero di alto livello.

 

 

Per non dimenticare anche i meno fortunati, nel corso della serata sono state raccolte 9.500 czk destinate alla missione delle Suore “della Carità di San Carlo“ di Praga,  per aiutarle nella loro opera di assistenza alle famiglie particolarmente disagiate della città.

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