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Atletica. Fabbri e Weir dominano a Ostrava. Fassinotti terzo nell’alto

Serata trionfale per l’atletica italiana al Golden Spike di Ostrava, tappa Gold del Continental Tour. Leonardo Fabbri e Zane Weir firmano una prestigiosa doppietta nel getto del peso, mentre Marco Fassinotti sale sul podio nel salto in alto. A pochi giorni dagli Europei a squadre di Madrid, gli azzurri si confermano in grande forma.

A distinguersi nel meeting ceco sono Leonardo Fabbri e Zane Weir, protagonisti di una splendida doppietta nel getto del peso a pochi giorni dagli Europei a squadre di Madrid. Sul suolo ceco al Golden Spike di Ostrava, una delle tappe più prestigiose del circuito Continental Tour Gold, gli azzurri si mettono in evidenza con risultati di spessore che confermano l’ottimo momento di forma in vista dei Campionati Europei a squadre di Madrid. La spedizione italiana brilla soprattutto nel getto del peso, dove Leonardo Fabbri e Zane Weir conquistano i primi due gradini del podio, mentre Marco Fassinotti regala un altro piazzamento da podio nell’alto.

Nel peso maschile, Leonardo Fabbri (Aeronautica) si impone con un lancio da 21,70 metri, arrivato al quinto tentativo dopo una serie in crescita che include anche misure da 21,33 e 21,00. Il toscano centra così la sua seconda vittoria consecutiva a Ostrava, battendo il compagno di allenamenti Zane Weir (Fiamme Gialle), che aveva preso il comando con un lancio da 21,39 e che aveva aperto la gara con un 21,36. Chiude il podio lo statunitense Jordan Geist, terzo con 21,09. Sfortunato l’idolo di casa Tomas Stanek, costretto al ritiro dopo il primo tentativo per un problema fisico.

Fabbri si è detto soddisfatto della prestazione e pronto a dare il massimo con la maglia azzurra nella rassegna continentale in programma a Madrid. Ha sottolineato l’importanza di trovare continuità su misure elevate, segnale della sua crescita tecnica e stabilità in vista dei prossimi appuntamenti internazionali.

Nel salto in alto, Marco Fassinotti (Aeronautica) conquista un solido terzo posto grazie a un salto da 2,20 metri superato alla prima prova. L’azzurro prova poi a valicare i 2,24, senza successo. La vittoria va all’ucraino Dmytro Nikitin, seguito dal ceco Jan Stefela. Buona prova anche per Manuel Lando (Aeronautica), sesto con 2,20 superato alla terza prova. Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) si ferma invece a 2,15, chiudendo in decima posizione.

Tra le donne, Elena Carraro (Fiamme Gialle) si piazza sesta nei 100 ostacoli con il tempo di 13.01 (+1.4), in una gara dominata dalla primatista mondiale Tobi Amusan (Nigeria), vincitrice in 12.45.

Negli 800 metri (serie B), doppia presenza italiana in top 5: Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) è quarto in 1:45.42, mentre Giovanni Lazzaro (Aeronautica) è quinto in 1:45.69. La gara è stata vinta dal polacco Filip Ostrowski in 1:44.74.

Giovani fenomeni e stelle mondiali

Lo spettacolo di Ostrava non si è limitato agli italiani. A rubare la scena è stato il giovanissimo australiano Gout Gout, classe 2006, che ha fermato il cronometro a 20.02 nei 200 metri (vento nullo), battendo il cubano Reynier Mena (20.19) con una progressione impressionante nel rettilineo finale. Nei 1500, altro talento emergente: il keniano Phanuel Koech, anche lui diciottenne, ha chiuso in 3:29.05 dopo il sensazionale 3:27.72 registrato pochi giorni prima a Parigi.

Nell’asta, ennesima prova da campione per Armand Duplantis: il fuoriclasse svedese ha superato i 6,13 metri prima di fallire tre tentativi a 6,29, un centimetro oltre il suo attuale record mondiale. Nei 100 metri femminili, tre atlete sono scese sotto gli 11 secondi: Thelma Davies (Liberia) ha vinto in 10.91 (+0.6), seguita da Marie-Josée Ta Lou-Smith (Costa d’Avorio, 10.92) e Zoe Hobbs (Nuova Zelanda, 10.94).

Salwa Eid Naser (Bahrain) si è imposta nei 400 metri con un ottimo 49.15, mentre negli 800 è stata la sudafricana Prudence Sekgodiso a trionfare in 1:57.16. Sorpresa nei 110 ostacoli maschili, dove Grant Holloway (USA) è stato battuto ancora una volta: il connazionale Dylan Beard lo ha rimontato nel finale, con entrambi accreditati di 13.13 (+0.6). Nel giavellotto, infine, il campione olimpico Neeraj Chopra ha vinto con un lancio da 85,29 metri.

Ora l’attenzione si sposta su Madrid, dove dal 26 al 29 giugno l’Italia scenderà in pista per difendere il titolo conquistato due anni fa a Chorzów. La delegazione azzurra, composta da 51 atleti, vedrà in azione campioni come Leonardo Fabbri, Yeman Crippa, Larissa Iapichino, Zaynab Dosso, Mattia Furlani, Alessandro Sibilio e Nadia Battocletti. Una squadra competitiva e determinata, pronta a dare il massimo in un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di atletica leggera.

Giulia Nardová

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